GALLERIA ALBERTO SORDI Eventi Riscarti Festival di riciclo creativo
dal 21/11/2020 al 29/11/2020
Cos’è Riscarti? L'ottava edizione del
Riscarti festival è una vetrina nel centro di Roma che, al passo coi tempi, promuove
una nuova fruizione dell’arte. Opere in vetrina e performance da casa, che mostrano
la rigenerazione dei materiali e della cultura.
Riscarti festival è fruibile mentre si passeggia dall’esterno delle vetrine di un Ex-Temporary shop chiuso, e sulle piattaforme digitali con contenuti multimediali che arrivano a tutti.
Location d'eccezione sono le 11 vetrine della Galleria Alberto Sordi a Piazza Colonna, negli affacci su via del Corso e Via del Tritone: uno spazio che viene temporaneamente riqualificato dall’arte.
Solitamente lo show-room di un negozio ci presenta le ultime tendenze in fatto di acquisti, ci distrae e ci proietta in quel prodotto “cosificato”, dal carattere effimero e presto sostituibile. Perché non desiderare invece che i nostri acquisti divengano sostenibili, ecologici e consapevoli e che l’arte sia veicolo di un processo di cambiamento? La mostra è presentata attraverso la barriera, seppur trasparente, del vetro: senza contatto e dall’esterno, le opere si fanno spazio nell’isolamento, e irrompono con il loro messaggio: cosa possiamo fare per il Pianeta?
Parte della riflessione che Riscarti propone quest’anno riguarda
la nuova socialità distanziata e guardinga, e l’isolamento dell’artista, in linea con il nuovo vissuto dell’arte e degli altri. Gli artisti saranno dal 16 Novembre uno alla volta protagonisti isolati della vetrina a loro assegnata svelando il proprio intervento artistico. Cominceranno staccando la carta dalle vetrine, per collocarvi le opere, allo stesso tempo denunciando anche l’isolamento dell’arte e della cultura ai tempi del Covid. L’arte con la forza del suo linguaggio degli oggetti scartati e nobilitati, spinge verso la ripresa di un futuro più sostenibile e consapevole. Può sembrare superficiale parlare di sostenibilità e arte in una situazione di emergenza, ma altresì sappiamo che il linguaggio creativo è necessario per la sopravvivenza emozionale e ci aiuta ad immaginare un Pianeta migliore.